STORIE, ANEDDOTI, CURIOSITA'
Michail Vasil'evič Lomonosov (Михаил Васильевич Ломоносов) fu scienziato, naturalista, poeta, pittore, storico, promotore dell’istruzione nazionale, delle scienze e dell'economia, contribuì alla formulazione della teoria cinetica del calore e dei gas, del principio di conservazione della materia e dell'ipotesi ondulatoria della luce. Fu il primo a sostenere che petrolio e metano sono prodotti della trasformazione di materiale biologico in decomposizione in molecole di idrocarburi.
Michail Vasil'evič Lomonosov (Михаил Васильевич Ломоносов) fu scienziato, naturalista, poeta, pittore, storico, promotore dell’istruzione nazionale, delle scienze e dell'economia, contribuì alla formulazione della teoria cinetica del calore e dei gas, del principio di conservazione della materia e dell'ipotesi ondulatoria della luce. Fu il primo a sostenere che petrolio e metano sono prodotti della trasformazione di materiale biologico in decomposizione in molecole di idrocarburi.
Nacque
nel 1711 nel villaggio di Denisovka (che poi sarà ribattezzato Lomosovo in suo
onore), un’ottantina di km a Sud Est di Arkhangelsk. Apparteneva dunque all’etnia
russa dei Pomory. Era figlio di un contadino agiato che alternava il lavoro dei
campi con la pesca e giunse a diventare proprietario di un'imbarcazione, con
cui fece fortuna mediante il trasporto di merce tra i porti del Mar Bianco. Nei primi dieci anni di vita Lomonosov non
uscì dal suo villaggio; successivamente suo padre lo condusse con sé nei suoi
viaggi in mare. Dimostrò fin da bambino una spiccata capacità di apprendimento
e un insaziabile desiderio di conoscenza. Imparò a leggere da un suo vicino e
passava ogni suo momento libero sui libri.
Nel
dicembre del 1730, spinto da brama incontenibile per lo studio, ma anche da
dissapori con la matrigna, fuggì dal suo villaggio e, unendosi a una carovana
di mercanti di pesce, si diresse a Mosca, in pieno inverno e a piedi. I suoi
esordi furono duri, poiché dovette guadagnarsi da vivere e, a causa delle sue
scarse conoscenze, si vide obbligato a iscriversi ad una scuola per fanciulli,
lui che aveva 19 anni ed era alto più di due metri. La sua naturale
intelligenza e la sua capacità di impegno impressionarono i maestri e, al
termine dell'anno, con il loro aiuto riuscì ad entrare nell'Accademia Moscovita
di Studi Classici.
In
cinque anni compì brillantemente gli studi programmati per dodici anni e, dopo
aver superato gli esami di greco, latino, antico slavo, storia, filosofia e
altri, ricevette nel 1736 una borsa di studio per proseguire i suoi studi
all'Accademia delle Scienze di San Pietroburgo e nello stesso anno un’ulteriore
borsa per recarsi in Germania, all'Università di Marburgo..
Qui Lomonosov imparò rapidamente il tedesco. Incominciò a sviluppare
con grande intensità la sua attività di scrittore e di poeta. In seguito si
diresse a Freiburg in Sassonia, dove si trovava una prestigiosa Accademia
Mineraria, per studiare chimica, fisica, meccanica, ingegneria mineraria e
metallurgia.
Il sussidio che aveva ottenuto in Russia gli giungeva però con poca puntualità, il che gli rendeva difficile il mantenimento della famiglia, per cui nel 1741 decise di tornare a San Pietroburgo, dove divenne membro ordinario dell'Accademia e fondò il primo laboratorio di chimica.
Bramoso
di migliorare il sistema educativo russo, nel 1755 Lomonosov si unì al suo
patrono, il conte Ivan Šuvalov, per fondare l'Università statale di Mosca.
Nel
1756, Lomonosov cercò di replicare l'esperimento di Robert Boyle del 1673. Ne
concluse che la teoria del flogisto allora comunemente accettata era falsa.
Anticipando le scoperte di Antoine Lavoisier, scrisse nel suo diario:
"Oggi ho compiuto un esperimento in fiale ermetiche di vetro per stabilire
se la massa dei metalli aumenti per l'azione del solo calore. Gli esperimenti –
dei quali accludo una relazione in 13 pagine – hanno dimostrato che il famoso
Robert Boyle si ingannò, perché senza accesso di aria dall'esterno la massa del
metallo bruciato resta la stessa".
Considerava
il calore come una forma di movimento, suggerì la teoria ondulatoria della
luce, contribuì alla formulazione della teoria cinetica dei gas e dichiarò
l'idea della conservazione della materia con queste parole: "Tutti i
mutamenti in natura sono tali che tutto ciò che viene tolto ad un oggetto viene
aggiunto ad un altro. Quindi, se la quantità di materia diminuisce in un luogo,
aumenta in un altro. Questa legge universale della natura comprende anche le
leggi del movimento, perché un oggetto che ne muova altri mediante la sua
forza, in realtà impartisce ad un altro oggetto la forza che esso perde".
Lomonosov
fu il primo a registrare il congelamento del mercurio e ad ipotizzare
l'esistenza di un'atmosfera su Venere. Progettò anche un telescopio riflettore
all’avanguardia per i tempi
Credendo
che la natura fosse soggetta ad un'evoluzione regolare e continua, dimostrò
l'origine organica dell’ambra, della torba, del carbone e del petrolio (teoria
poi confermata nel 1877 da Mendeleev).
Nel
1745 pubblicò un catalogo di oltre 3.000 minerali e nel 1760 spiegò la
formazione degli iceberg.
Come
geografo, Lomonosov si avvicinò alla teoria della deriva dei continenti. Teoricamente
predisse l'esistenza dell'Antartide (sostenne che gli iceberg dell'Oceano del
Sud si sarebbero potuti formare solo da una terraferma coperta di ghiacci) e
inventò strumenti di navigazione per calcolare più agevolmente direzioni e
distanze. Nel 1764 organizzò una spedizione per trovare il passaggio a nord-est
fra l'Atlantico e il Pacifico navigando lungo la costa settentrionale della
Siberia.
Lomonosov era orgoglioso di aver ripristinato l'antica arte del mosaico.
Nel 1763 impiantò una fabbrica di vetro che produsse il primo mosaico in vetro
fuori dall'Italia. Dei quaranta mosaici attribuiti a Lomonosov, ne rimangono
oggi ventiquattro.
Notevole l’influenza di Lomonosov sulla letteratura russa. Creò le basi della lingua letteraria russa moderna, mettendo a punto il sistema di versificazione tonico-sillabico, ancor oggi prevalente in Russia. Compose oltre venti odi cerimoniali solenni e pubblicò una monumentale storia della Russia.
Notevole l’influenza di Lomonosov sulla letteratura russa. Creò le basi della lingua letteraria russa moderna, mettendo a punto il sistema di versificazione tonico-sillabico, ancor oggi prevalente in Russia. Compose oltre venti odi cerimoniali solenni e pubblicò una monumentale storia della Russia.
Lomonosov
morì l'anno nel 1765 a
San Pietroburgo.
La
maggior parte delle sue scoperte e invenzioni rimase sconosciuta fuori dalla
Russia per lungo tempo dopo la sua morte.
Nessun commento:
Posta un commento